Immagina questa scena: un trasformatore di materie plastiche esperto in estrusione, magari proveniente dal settore compounding o dalla produzione lastre, riceve una richiesta urgente (come sempre!) da un importante cliente. Deve produrre un grande lotto di materiali plastici, ma le condizioni sono imprescindibili: il colore deve essere uniforme e preciso dal primo all’ultimo pezzo. E magari, aggiungiamo, il colore deve anche essere di una sfumatura particolare, personalizzata. Che fare? Inizia una corsa contro il tempo alla ricerca di una soluzione… Ma niente panico! Ci siamo noi ad offrire assistenza colori industriali. La soluzione che offriamo? Su misura! Continua a leggere per scoprire di più.
In un precedente articolo avevamo approfondito che cosa fosse la linea di masterbatch monopigmento Monobatch, focalizzandoci sulla sua peculiare formulazione. Nelle prossime righe, vogliamo concentrarci sulle differenze rispetto ai tradizionali masterbatch e offrire maggiore chiarezza sui loro utilizzi pratici. Partiamo con una distinzione, per definizione:
Posso personalizzare le sfumature di un colore? Esistono limiti? Queste sono solo alcune delle domande che spesso si chiede chi cerca assistenza colori industriali. La risposta dipende dal grado di personalizzazione e dal tipo di lavorazione che verrà eseguita. I Masterbatch sono una soluzione in "formula chiusa" dove ogni combinazione di colori è predefinita da una ricetta. Ciò significa che puoi scegliere un colore specifico, uno qualsiasi, e il produttore di masterbatch lo realizzerà per te combinando diversi elementi. Infatti, sebbene i pigmenti esistenti - adatti alla formulazione di masterbatch secondo normativa - siano di un numero limitato, le loro combinazioni vanno oltre la fantasia. Basti pensare che all’interno di una formula composta da più pigmenti è sufficiente variare anche solo di 0,1% la percentuale di uno di questi e si otterrà un nuovo colore. Sono adatti ad ogni tipo di lavorazione e quantitativo e non richiedono ulteriori interventi sul colore in fase di lavorazione.
I Monobatch sono ancora più unici. Questo tipo di formulazioni speciali consentono di ottenere una consistenza cromatica elevata e delle pigmentazioni dall’alta coprenza. Ma sono standard, ossia non personalizzabili. Infatti, ogni ricetta di Monobatch contiene un singolo pigmento e, come già detto, quelli adatti alla lavorazione su materiale plastico sono un numero limitato. Tuttavia, anche se questo da un lato può sembrare un limite, in realtà tale semplicità si rivela molto vantaggiosa per i trasformatori di polimeri che ne possono fare uso! Infatti, i Monobatch, proprio grazie alla loro natura mono pigmento in dispersione ottimale, sono ideali per essere mixati tra loro, per creare nuove sfumature home-made. Il concetto alla base è simile a quello di un pittore che per realizzare un’opera si procura solo alcuni colori primari e poi, mescolandoli tra loro sulla propria tavolozza, crea sfumature sempre nuove e originali.
I Monobatch trovano il loro impiego ideale nel mercato dei grandi quantitativi. In particolare, in quei contesti in cui è richiesta una precisione cromatica estrema, per risolvere questioni di inquinamento e dosaggio, tipiche del mondo della formulazione di colori. Per esempio, in ambito compounding, potrebbe essere necessario regolare una tonalità introducendo un pigmento correttivo in quantità inferiori all’1%. Tuttavia gli impianti di dosaggio, soprattutto quando trattano polveri di pigmento, faticano a gestire con precisione quantità così ridotte. Si rischia di non riuscire mai a correggere del tutto il colore, dando via al processo di deriva cromatica. Inoltre, in grandi volumi, un “pizzico di polvere” può non disperdersi bene, formando grumi e striature che compromettono l’uniformità del colore al termine del processo. Il Monobatch anticipa questo problema. Ogni pigmento è pre-disperso in un carrier di più facile gestione, come i granelli di resina polimerica che garantiscono maggiore precisione e controllo.
A livello cromatico i Monobatch si presentano scuri, densi, saturi, rappresentano i colori nella loro profondità. Per capire meglio come funzionano, proviamo a fare riferimento al sistema Musnell dei colori (avete presente?). Spiegando in modo semplice, immaginate una sfera: alle estremità degli assi orizzontali troviamo i colori contrapposti come rosso-verde e blu-giallo. Nell’asse verticale troviamo sopra il bianco e sotto il nero. Al centro i colori sono neutri, all’esterno intensi e puri. Ogni punto di questo spazio rappresenta un colore diverso, con delle precise coordinate. Ad esempio, se prendiamo un blu, più saliamo più diventerà chiaro. Se andiamo verso la direzione del rosso diventerà viola, mentre se andiamo verso il verde diventerà turchese. Più ci avviciniamo al centro, più sarà tenue e grigio. I Monobatch rappresentano le coordinate agli estremi, dove i colori sono al massimo della loro forza e purezza. Per questo possono essere modificati mescolandosi con altri colori (in gergo tecnico, per essere “tagliati”) così da arrivare alla coordinata della sfumatura desiderata.
Alla fine, il trasformatore di materie plastiche ha scelto l’assistenza colori industriali offerta da Gaypa e ha trovato il prodotto perfetto per la sua commessa urgente. E tu? Sei pronto a scoprire come i Monobatch possono trasformare la tua produzione e semplificare il tuo lavoro? Contattaci e scopri tutte le sfumature che possiamo offrirti.